Un tranquillo pomeriggio estivo nel Golfo di Napoli si è trasformato in una scena da film quando due imponenti superyacht, simboli del lusso e dell’opulenza, si sono sfiorati in mare aperto, scatenando un breve ma intenso dramma nautico. Il protagonista di questa curiosa collisione, avvenuta il 22 luglio scorso, è stato il “Venus”, una vera e propria opera d’arte galleggiante di 78 metri, voluta e progettata dal leggendario Steve Jobs.. A fare le spese dell’incidente è stato il “Lady Moura”, mastodontico yacht di 105 metri, di proprietà del milionario messicano Ricardo Salinas, che non ha esitato a condividere l’accaduto sui suoi canali social.
Il Video
Nel video, che ha rapidamente fatto il giro del web, si nota la prua del Venus che avanza inesorabile verso il fianco del Lady Moura. A nulla sono servite le urla e i fischi degli ospiti a bordo del Lady Moura nel tentativo di attirare l’attenzione dell’equipaggio avversario: la punta del Venus ha colpito il Lady Moura, rimbalzando poi via con un graffio che, a detta di Salinas, sarà tutt’altro che economico da riparare.
Le ragioni dietro lo scontro rimangono avvolte nel mistero, anche se alcune fonti parlano di un improvviso cambiamento delle condizioni del vento. “Vorrei proprio sapere cosa stessero facendo il capitano e l’equipaggio per non accorgersi di uno yacht delle dimensioni del mio”, ha scritto un Salinas visibilmente irritato su Instagram, aggiungendo con un pizzico di ironia: “Per fortuna solo un graffio, ma che graffio!”.
I due Superyacht a confronto
Il Venus, una creazione visionaria, è stato costruito dai celebri cantieri olandesi Feadship su commissione di Jobs, che lo ha immaginato insieme al celebre designer Philippe Starck. Lungo 78 metri, lo yacht sfoggia un design minimalista, alimentato da due potenti motori MTU capaci di spingere l’imbarcazione fino a 20,5 nodi di velocità massima. Tuttavia, poco si sa degli interni, avvolti in un’aura di mistero.
Dall’altra parte, il Lady Moura, fiore all’occhiello della cantieristica tedesca Blohm & Voss, è stato uno degli yacht più grandi mai costruiti al momento del suo varo nel 1990. Realizzato con materiali robusti e tecnologie avanzate, questo colosso dei mari ha una storia degna di nota, con un’autonomia che supera le 8000 miglia nautiche e un refitting recente che lo mantiene all’avanguardia. Originariamente di proprietà del miliardario saudita Nasser Al-Rashid, oggi appartiene a Salinas, che non manca di far sentire la sua voce quando si tratta del suo prezioso gioiello.
Mentre le responsabilità dell’incidente restano incerte, una cosa è chiara: anche tra i miliardari, i graffi possono lasciare il segno, soprattutto quando colpiscono lo status symbol galleggiante per eccellenza.