Paris 2024: Emily Delleman, vogatrice di talento del Team USA, ha scoperto che trovare l’amore tra gli atleti olimpici non è esattamente una passeggiata.
A 26 anni, Delleman ha deciso di condividere su TikTok la sua avventura romantica, o meglio, la sua disavventura, durante i Giochi Olimpici di Parigi. “Quasi tutto qui ha superato le mie aspettative,” ha ammesso, “tranne una cosa.”
Dopo una giornata intensa di allenamenti, Delleman si è ritrovata a riposare su uno dei celebri “letti di cartone” del Villaggio Olimpico. Fu allora che una scintilla d’ispirazione la colpì: “Perché non sfruttare al massimo questa esperienza? Cambiamo la mia posizione su Tinder!”
Con l’entusiasmo di chi si tuffa in un’avventura, Delleman ha riattivato Tinder, un’app che non toccava da anni. L’app prometteva bene: “Trova il tuo match tra atleti professionisti con la nostra nuova funzione!” Emily era euforica, immaginando già incontri romantici con altri olimpionici, ma la realtà si è ben presto rivelata diversa.
Dopo aver creato un profilo che metteva in risalto la sua identità di olimpionica — foto con l’abbigliamento del Team USA incluse — Delleman ha inziato a cercare il suo possibile match. Ma la delusione è arrivata presto. “Scorrevo e scorrevo, ma niente olimpionici,” ha raccontato. “Forse le impostazioni sono sbagliate, mi dicevo.”
Anche dopo aver ridotto il raggio di ricerca a un solo miglio, i risultati si sono rivelati magri. “Ho visto forse due olimpionici in totale,” ha ammesso, con una punta di amarezza. “Non fraintendetemi, gli uomini parigini sono splendidi, ma speravo in qualcosa di diverso.”
Dopo il fallimento della sua caccia amorosa, i commenti su TikTok le hanno offerto alcuni consigli. “Abbi pazienza,” ha suggerito qualcuno, “meglio incontrare persone dal vivo che online.” Un altro ha proposto una strategia più audace: “Io mi accamperei vicino al dormitorio della squadra di rugby.”
Per Emily, l’esperienza ha dimostrato che il Villaggio Olimpico non è proprio il paradiso degli incontri che molti immaginano, e che, a volte, nemmeno l’app più gettonata può fare miracoli.