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Guido Migliozzi non è solo uno dei nomi più brillanti del panorama golfistico italiano: è un esempio di dedizione, resilienza e passione autentica per uno sport che, per lui, va ben oltre la competizione. In questa intervista esclusiva rilasciata a Golf Magazine, l’atleta vicentino si racconta con sincerità, ripercorrendo i momenti chiave della sua carriera e aprendo una finestra sul suo mondo fatto di sogni, sfide e obiettivi sempre più ambiziosi.
La scintilla del successo: tutto iniziò in Kenya
“Non so individuare un singolo momento che abbia fatto la differenza – confessa Migliozzi – ma la mia prima vittoria in Kenya nel 2019 è stato il punto di partenza. Era il mio primo anno sul Tour e quel trionfo ha rappresentato l’ingresso nel grande golf”. Da quel momento, la sua ascesa è stata segnata da altri exploit memorabili, come la vittoria all’Open di Francia e la partecipazione allo US Open, il primo Major della sua carriera. “Sono tanti gli episodi significativi – ammette – ma il vero inizio è stato lì”.
Una stagione a due facce
La stagione in corso è per Migliozzi un mix di soddisfazioni e sfide. Dopo un buon inizio a Dubai, con un ottavo posto all’Emirates, il golfista italiano ha dovuto fare i conti con qualche difficoltà tecnica e quattro tagli mancati consecutivi. “Il golf è uno sport imprevedibile – spiega – e ogni momento complicato è un’opportunità per crescere. Anche se a volte sembra una batosta, è importante saper vedere il bicchiere mezzo pieno”.
La mente fa la differenza
Migliozzi non ha dubbi sull’importanza dell’aspetto mentale nel golf: “Essere lucidi e positivi è fondamentale, soprattutto nei momenti di maggiore pressione”. Il suo approccio è essenziale ma efficace: nessuna scaramanzia, solo fiducia in sé stesso e nella memoria di colpi ben eseguiti in passato. “Richiamare alla mente un’esperienza positiva mi aiuta a restare concentrato e a eseguire al meglio”.
Augusta: il sogno diventato realtà
Tra i ricordi più emozionanti, Migliozzi cita senza esitazioni la sua prima partecipazione al Masters di Augusta nel 2022: “Ho sempre sognato quel campo. Poterci giocare è stato magico. Camminare sull’erba dell’Augusta National, iniziare la gara dalla buca 1, condividere il campo con Francesco Molinari e Fred Couples… sono ricordi che porterò con me per sempre”.
Uno sguardo al futuro
Determinato, concentrato e animato da un sogno ancora più grande: vincere un Major. Guido Migliozzi è pronto a scrivere nuovi capitoli nella storia del golf italiano, con la stessa umiltà e la stessa grinta che lo hanno reso un punto di riferimento. “Il golf è il mio viaggio – conclude – e ogni giorno è un’occasione per migliorare e avvicinarmi un po’ di più al mio obiettivo”.
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