Nella cornice storica di Parigi, a 124 anni di distanza dal trionfo di Charles Sands nel 1900, lo statunitense Scottie Scheffler ha riportato la bandiera americana sul gradino più alto del podio nel golf ai Giochi Olimpici. Scheffler, attuale numero uno al mondo, ha conquistato la medaglia d’oro grazie a una straordinaria rimonta nell’ultimo round, chiudendo con un punteggio di 265 colpi (67 69 67 62, -19).
Un’impresa memorabile
La performance di Scheffler è stata una dimostrazione di abilità e tenacia. Dopo aver mantenuto una posizione stabile nelle prime tre giornate, l’atleta texano ha sfoderato una prestazione eccezionale nel round finale, segnando un 62 (-9) che gli ha permesso di superare la concorrenza e assicurarsi la vittoria. Il suo trionfo rappresenta non solo un risultato personale, ma anche un ritorno storico per gli Stati Uniti nel mondo del golf olimpico. A contendere la medaglia d’oro a Scheffler è stato il britannico Tommy Fleetwood, che ha concluso la gara con un solo colpo di distanza, totalizzando 266 colpi (-18) e portando a casa l’argento. Al terzo posto si è classificato il giapponese Hideki Matsuyama, vincitore del Masters nel 2021, con uno score di 267 (-17), aggiudicandosi così la medaglia di bronzo.
Gli italiani in gara
Gli italiani hanno mostrato una buona prestazione complessiva, con Matteo Manassero che ha raggiunto la Top 20, classificandosi 18° con un punteggio totale di 276 colpi (69 69 69 69, -8). Manassero ha mantenuto una costanza notevole, chiudendo con quattro giri identici, grazie a una solida performance caratterizzata da quattro birdie e due bogey nell’ultimo round. Guido Migliozzi, l’altro rappresentante azzurro, ha terminato al 22° posto con 277 colpi (68 67 74 68, -7), dimostrando talento e determinazione nonostante un terzo round più complesso.